Progetto Surf Rescue School

IMG_0434Al fine di diffondere il concetto della sicurezza in mare, in ottica di prevenzione dei rischi da parte dell’utenza balneare, l’Associazione Vo.S.Ma. ONLUS. con il fondamentale contributo della Fondazione Banco di Sardegna, ha realizzato un’iniziativa volta all’apprendimento delle nozioni basilari di sicurezza attuando altresì una vera e propria sensibilizzazione ambientale verso diversi giovani attraverso l’avvicinamento strumentale alla pratica del surf da onda presso la baia di Porto Ferro nel corso dell’estate 2015.

Infatti, nei mesi di giugno e luglio la struttura associativa ha dedicato tempo ed impegno alla fondamentale fase organizzativa al fine di poter meglio definire sia le azioni da realizzare per l’ottimale riuscita del progetto che programmare efficacemente le relative spese da sostenere corrispondentemente alle esigenze attuative dell’iniziativa.

In tale delicato momento organizzativo sono stati valutati e previsti diversi aspetti inerenti in particolare la definizione delle singole attività pratiche da svolgersi in favore dei beneficiari dell’iniziativa, come già individuati in sede di proposta progettuale, che a seguito ad approfondita analisi e valutazione sono stati meglio elaborati e delineati di concerto con l’organizzazione partner per la fase attuativa dedicata alla disciplina sportiva surfistica, quale l’A.S.D. Bonga Surf Family.

Concluso tale primo passaggio procedurale, si è provveduto a promuovere diffusamente ed adeguatamente, attraverso apposite pubblicazioni sui principali quotidiani locali sia cartacei che telematici, i vari avvisi di attivazione delle attività predisposte in forma corsistica così da raggiungere il maggior numero possibile di possibili partecipanti. Inoltre, si è proceduto a creare una pagina evento sul social network Facebook, così da veicolare maggiormente in maniera smaterializzata ed ampiamente pervasiva tutte le informazioni sia di avvio che di tenuta delle attività in modo da permettere una forma di comunicazione immediata e liberamente fruibile, in particolare in merito al materiale multimediale prodotto in occasione delle attività progettuali. A tal proposito si è preferito rendere consultabile e compilabile online la modulistica per la partecipazione all’iniziativa da trasmettere ad un indirizzo di posta elettronica dedicato altresì alle comunicazioni con i fruitori stessi, reso noto altresì attraverso le predette forme di comunicazione.
Una volta ricevute le richieste di partecipazione all’iniziativa in questione, ed a seguito della convocazione dei richiedenti e loro conoscenza diretta con la presentazione dei membri dello staff organizzativo ed attuativo del progetto, si è passato alla fase pratica vera e propria.

Le attività gestite in forma corsistica, come sopra accennato, hanno visto coinvolti da parte dell’Associazione Vo.S.Ma. ONLUS numerosi soci volontari in possesso di brevetto di assistente bagnanti e di pluriennale esperienza nel campo della sicurezza in mare. I predetti soci assistenti bagnanti, oltre che supportare i fruitori dell’intervento in questione nell’apprendimento degli opportuni comportamenti da adottare in ambiente marino in occasione della comune pratica natatoria, illustrando ed attuando a livello pratico i principi del galleggiamento in acqua dei corpi viventi altresì con l’ausilio delle tavole di soccorso impiegate per il salvamento in mare, hanno, inoltre, fatto sperimentare ai partecipanti le basilari tecniche di salvamento a tutela della vita umana, realizzando, peraltro, apposite simulazioni di salvataggio in un’ottica di solidarietà verso il prossimo, in quanto può ben capitare a chiunque di poter prestare il proprio aiuto al prossimo seppur garantendo preliminarmente la propria sicurezza in acqua.

A tale organico così predisposto, si è aggiunto, a completamento essenziale dell’opera di realizzazione delle finalità progettuali come ideate originariamente, il prezioso ed indispensabile supporto tecnico – didattico del personale della summenzionata A.S.D. Bonga Surf Family. Tale organizzazione, dedita sin dalla sua costituzione alla diffusione della pratica amatoriale ed agonistica del surf da onda, si è impegnata efficacemente nell’avvicinamento teorico – pratico a detta disciplina in favore dei numerosi partecipanti all’iniziativa in parola, i quali in un’età compresa tra i 18 ed i 40 anni, hanno potuto imparare entusiasti le tecniche di tenuta sulla tavola da surf, di manovra di tale strumento, nonché di vero e proprio movimento consapevole e sicuro tra i frangenti. Sin dalle prime giornate, grazie al sapiente e mirato approccio formativo degli operatori della IMG_0525A.S.D. Bonga, i partecipanti hanno imparato velocemente a “cavalcare le onde” così che, superato l’iniziale disagio nel trovarsi a muoversi in acqua sulla tavola da surf, si son potuti ambientare immediatamente interagendo in sicurezza e consapevolezza in mezzo alle onde.
L’apprendimento delle tecniche di surf è stato così veicolare alla prevista attività di avvicinamento e sensibilizzazione all’ulteriore fondamentale componente progettuale caratterizzata dalla corretta interazione con l’elemento mare in chiave di acquisizione dei concetti e delle valide modalità di operatività in acqua da parte dell’individuo a garanzia della propria ed altrui incolumità.

Infatti, malgrado la maggior parte delle persone sappia sicuramente nuotare, nei termini di sapersi spostare in acqua a nuoto, di contro non risulta, purtroppo, in grado di individuare possibili fonti di rischio per la propria e l’altrui incolumità rispetto al moto ondoso ed alle correnti in genere, date in particolare dai caratteri del fondale dello specchio acqueo in cui ci si trova a nuotare in serenità e spesso all’oscuro delle dinamiche che in esso si possono verificare. Oltre a ciò nel caso in cui accadano imprevisti in occasione della propria pratica natatoria, non sempre si sa come comportarsi per potersi agevolmente tirar fuori in sicurezza da situazioni di possibile quanto crescente pericolo per la propria vita nella maggior parte dei casi.IMG_0537

Partendo da tale assunto, si è così presa di riferimento la disciplina sportiva del surf da onda che permette maggiormente a chi la pratica di prendere dimestichezza con le dinamiche meteo marine, tra cui in particolare le correnti, quali illustri sconosciute che rappresentano statisticamente gli elementi di maggior rischio per i bagnanti inesperti o quantomeno non del tutto coscienti dell’assoluta ingestibilità del mare e dei fenomeni ad esso connessi.

 

In sintesi, nell’ambito della concreta attuazione dell’iniziativa si è, pertanto, proceduto secondo la seguente metodologia di lavoro:

  • riunione conoscitiva tra operatori e beneficiari;
  • lezioni teorico-pratiche di educazione ambientale, pratica del surf e illustrazione delle peculiarità naturali dei contesti litoranei di riferimento;
  • monitoraggio costante da parte degli operatori riguardo sicurezza e coinvolgimento dei partecipanti;
  • organizzazione di momenti di condivisione tra i partecipanti al fine di confronto delle esperienze e sensazioni individuali volta per volta vissute nell’immediato “dopo surf” e maturate con la mediazione degli operatori.

La Sperimentazione Ludica Assistita è risulta essere il metodo di apprendimento fondamentale del training attraverso l’interazione continua con gli elementi naturali (mareggiate, venti ed elementi marini in genere).

 

Le attività sono consistite nei seguenti momenti:

  • acquaticità e pratica del nuoto (sviluppo e perfezionamento della confidenza con l’acqua)
  • seminario pratico di surf come sport ricreazionale e ausilio professionale di soccorso;
  • seminario di tecnica, strumenti e significato del salvamento a mare, pratica e coinvolgimento in esercitazioni ludico-competitive di soccorso;
  • azioni di tutela ambientale costiera;
  • attuazione ragionata di intervento di accessibilità balneare agevolata per disabili, analisi degli ausili e sperimentazione ludica della condizione di disabilità e verifica della funzionalità dell’intervento.

 

Gli obiettivi che si è ritenuto di aver conseguito con successo, come dimostrato altresì dal grande entusiasmo dei partecipanti, al termine della presente iniziativa socio – ambientale sono facilmente ricapitolabili nei punti sotto esposti:

  • avvicinamento alla pratica sportiva surf da onda;
  • apprendimento delle dinamiche del movimento del corpo umano in mare con l’ausilio della tavola da surf;
  • ampliamento della conoscenza dell’ambiente marino, dunare e retrodunare;
  • sensibilizzazione dei giovani rispetto alle problematiche ambientali così da mantenere alta l’attenzione sull’importanza vitale e strategica della risorsa mare e sulla tutela delle spiagge;
  • incentivazione ad una fruizione delle risorse litoranee eco-compatibile;
  • promozione dei processi educativi  finalizzati  al  cambiamento  nei  comportamenti  e  nelle  abitudini  e  alla valorizzazione  di  atteggiamenti  virtuosi  verso  l’ambiente  inteso  come  patrimonio  comune  e  non  a  uso e consumo del singolo;
  • valorizzazione di un’idea di futuro, orientato a un cambiamento che permetta di assumere come valore la qualità della vita, dei rapporti tra le persone e dell’equilibrata interazione tra l’uomo e l’ambiente;
  • stimolazione dei giovani partecipanti a coltivare una passione, con dedizione e costanza, in modo che possa condurre nel tempo ad individuare la propria strada di vita.

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